La principale normativa di riferimento è il D.lgs. N. 152/2006 parte quarta c.d. TESTO UNICO AMBIENTALE
CLASSIFICAZIONE DEL RIFIUTO
I produttori iniziali di rifiuti hanno in primo luogo la necessità-obbligo di individuare e “qualificare” i loro rifiuti.
Ogni rifiuto deve essere classificato attribuendogli un codice CER (classificazione europea rifiuti).
L’individuazione di pericolosità p meno del rifiuto passa attraverso l’analisi delle schede di sicurezza di tutti i prodotti che intervengono nel processo produttivo e, in ultima istanza, all’analisi vera e propria tramite un laboratorio abilitato.
Tale classificazione deve essere ripetuta al variare del processo produttivo o dei materiali impiegati.
DEPOSITO TEMPORANEO
Il deposito temporaneo è il raggruppamento dei rifiuti effettuato nel luogo in cui sono prodotti, prima della raccolta.
NON costituisce attività di gestione dei rifiuti, NON è uno stoccaggio, NON è un’operazione di recupero o smaltimento, NON è pertanto sottoposto a procedure di autorizzazione… a patto che soddisfi determinate condizioni.
AVVIO AL RECUPERO O SMALTIMENTO
Raggiunti determinati limiti quantitativi e/o temporali, i rifiuti devono essere avviati a operazioni di recupero o di smaltimento.
Il produttore deve assicurarsi che i soggetti a cui affida i propri rifiuti siano autorizzati (trasportatore, destinatario ed eventuale intermediario).
DOCUMENTAZIONE PER LA DIMOSTRAZIONE DELLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI
FORMULARIO O SCHEDA SISTRI: accompagnano il rifiuto durante il trasporto e devono essere compilati in ogni sua parte.
REGISTRO DI CARICO E SCARICO (cartaceo e cronologico SISTRI): dove deve essere annotata la produzione del rifiuto (carico) e la successiva consegna a soggetti autorizzati per il recupero/smaltimento (scarico).
DICHIARAZIONE ANNUALE MUD: i soggetti obbligati presentano annualmente alla Camera di Commercio di competenza la denuncia relativa ai movimenti dei rifiuti relativi all’anno considerato.
Iscrizione al sistema SISTRI: si devono iscrivere i soggetti obbligati (e su base volontaria quelli non obbligati) iniziando a gestire tramite tale sistema i rifiuti pericolosi prodotti.
AUTORIZZAZIONI trasportatore, impianto di recupero/smaltimento, intermediario ecc. devono essere richieste ed archiviate le autorizzazioni di tutti i soggetti a cui vengono affidati i propri rifiuti per dimostrare di avere verificato tali abilitazioni.